STORIE DI CAPELLI – 1° puntata

STORIE DI CAPELLI – 1° puntata

Più di ogni altra parte del nostro corpo, i capelli sono carichi di simbolismo: un simbolo di forza nella mitologia, simbolo di femminilità e sensualità nella maggior parte delle culture.

Incorniciano il nostro viso, riflettono la nostra personalità, così come il nostro look. E’ dunque comprensibile che l’aspetto dei nostri capelli sia una preoccupazione per molte donne  e anche per molti uomini!

Come la pelle, anche i capelli hanno bisogno di una regolare e sistematica routine di bellezza.  Per capelli “en beauté”, impariamo a prendercene cura al naturale con l’aiuto di questa guida che spiega caso per caso le cose giuste da fare e vi aiuta a scegliere gli ingredienti e i cosmetici adatti ai vostri capelli .

Prima di entrare nel dettaglio dei singoli casi iniziamo dalle basi che valgono sempre, per tutti i tipi di capelli.

 

Una pulizia delicata

Lavate i capelli ogni due-tre giorni. Uno shampoo più frequente può provocare un’iperproduzione di sebo che appesantirà i capelli.
Lo shampoo è un gesto di bellezza, quindi optate per un prodotto adatto al vostro tipo di capelli (secchi, grassi, colorati ecc.) e una formula dolce con dei tensioattivi che rispettino la cute idratando e ammorbidendo la fibra del capello. Evitate gli ammonium laureth sulfate, ammonium lauryl sulfate, sodium laureth sulfate e sodium lauryl sulfate, oggi la cosmesi eco-bio mette a disposizione dei tensioattivi derivati da sostanze vegetali che non hanno niente da invidiare a quelli tradizionali in termini di efficienza (Shampoo Mater Natura).

Iniziate bagnando bene tutti i capelli (il getto di acqua calda è meravigliosamente rilassante, approfittatene). In seguito prendete un po’ di shampoo nel palmo della mani e applicatelo nel modo più uniforme possibile sui capelli. Massaggiate delicatamente la cute per prima e poi lavorate sulle lunghezze. Lasciatelo agire qualche istante, soprattutto se avete scelto uno shampoo arricchito da principi attivi naturali specifici (Shampoo Mater Natura).

Non fate due shampoo a meno che non sia davvero necessario, in generale uno shampoo è più che sufficiente.

 

Il dopo-shampoo

Per ricostituire il film protettivo del capello, rigenerarlo e renderlo più bello, applicate un dopo-shampoo. Balsamo o maschera che sia il suo compito è quello di inguainare il capello, di rinforzarlo e di facilitare il passaggio del pettine grazie a ingredienti dal potere districante come il  Behenamidopropyl dimethylamine o il Coco Glucoside, tutti di origine vegetale o gli oli e le cere vegetali che fissandosi sulla cheratina del capello e colmando le fessure fra le scaglie dello stelo, lisceranno il capello rendendolo più soffice e più facile da pettinare (Balsamo al Meliloto).

Applicate il dopo-shampoo sulle lunghezze. Lasciate agire il prodotto per il tempo necessario e poi risciacquate con cura. Le più coraggiose termineranno con l’acqua fredda per rendere i capelli lucidi e brillanti. Non pretendiamo atti eroici a gennaio, vi consigliamo però di usare acqua più tiepida che fumante.

Il vantaggio del balsamo (Balsamo al Meliloto) è che non richiede lunghi tempi di posa (da 3 a 5 minuti). Se siete proprio di fretta potete utilizzare un balsamo senza risciacquo. Il balsamo con risciacquo o senza, apporta comunque, lucentezza e ri-disciplina i capelli.

La maschera (Maschera ristrutturante semi di girasole), invece, è un trattamento più intensivo che ha l’obiettivo di nutrire in profondità i capelli per renderli più forti, più resistenti e più in salute.

Permette di restituire vitalità a capelli provati da trattamenti aggressivi (piastra, phon, agenti atmosferici, messe in piega). I tempi di posa cambiano. Per dare il tempo alla maschera di agire mettete in conto almeno 15 minuti. Sui capelli umidi e lavati, applicate una noce di maschera capelli, insistendo bene sulle lunghezze: massaggiate la maschera per farla penetrare nello stelo del capello. Lasciate in posa e poi sciacquate abbondantemente. Frequenza: una volta a settimana.

 

L’impacco: il trattamento S.O.S

La terza opzione è l’impacco ristrutturante. Spesso non ce ne rendiamo conto, ma i nostri capelli sono esposti a una somma di fattori che, alla lunga, possono alterare in maniera più o meno importante e visibile lo stato di salute della nostra capigliatura: indebolita, sfibrata, disidratata e fragile.

Anche se pensate che i vostri capelli sono relativamente sani, il cambiamento delle stagioni può essere duro con loro (venti invernali! Sole estivo!), per non parlare dello stress, dell’alimentazione e dei trattamenti chimici ripetuti. Quindi periodicamente è cosa saggia intervenire con un impacco naturale ristrutturante (Impacco alla Passiflora) per cercare di mantenere i nostri capelli in buone condizioni e soprattutto a lungo termine.

Ogni quante volte va fatto l’impacco ristrutturante? Dipende dallo stato di salute dei capelli, se sono molto rovinati, secchi e si spezzano ci vuole un trattamento d’urto facendo l’impacco 1 o 2 volte a settimana per una serie di 3-4 sedute, se invece i capelli non sono troppo sfibrati va bene 1-2 volte al mese.

I tempi di posa consigliati per questo genere di trattamento va dai 20 minuti minimo (giusto se avete fretta!), ad un massimo di diverse ore. Ovviamente più mantenente l’impacco sui capelli, maggiori saranno gli effetti.

L’impacco si può applicare a capelli asciutti o appena inumiditi (prima dello shampoo. Spazzolateli bene se dovete eliminare residui di prodotti di styling). Applicate il prodotto, pettinate i capelli con un pettine a denti larghi, concentratevi in particolare sulle punte magari aggiungendo ancora un po’ di impacco. Le punte sono la parte più fragile dei capelli e sono molto probabilmente la parte che ha più bisogno di cure.

Raccoglieteli in una cuffia da doccia o avvolgeteli nella pellicola alimentare o con una salvietta di spugna. Al termine del tempo di posa, lavate i capelli con lo shampoo più adatto.

Volendo potete utilizzare dopo lo shampoo una minima quantità di balsamo (Balsamo Meliloto), o un balsamo senza risciacquo  consideratelo un make-up capelli.

 

Passiamo all’asciugatura

Strizzate e tamponate i capelli nella salvietta, non strofinate come se ne andasse della vostra vita.

Se usate il phon, il calore deve essere medio e il getto d’aria un venticello, non un uragano. Il phon va tenuto a una quindicina di centimetri di distanza.

Le piastre  o gli arriccia capelli vanno usati con moderazione e mai senza aver prima applicato un prodotto termo-protettore.

Infine quando scegliete le vostre spazzole preferire quelle in setole naturali che rispettano la fibra del capello e non lo elettrizzano.

Se vi piacciono, una serie di prodotti di finishing (o di styling, come preferite) vi aiutano ad ottenere il look che più gradite e possono trasformare con pochi gesti capelli privi di brio, in onde, ricci e realizzare tutte le acconciature desiderate.

In generale i prodotti di finishing sono a base di resine, polimeri e siliconi che danno certamente risultati vistosi e immediati ma nel lungo termine il capello ne risente, infatti queste sostanze, creano una barriera impermeabile e di conseguenza, impediscono anche il passaggio di sostanze idratanti e nutrienti che invece sono fondamentali per i capelli. Per non parlare del fatto che usati in quantità sono difficili da eliminare, il che ci porta ad un uso eccessivo di shampoo… insomma il classico caso del gatto che si mangia la coda.

Per fortuna esiste uno styling eco con formulazioni leggere e naturali ottime anche dal punto di vista della performance.

Conoscere i propri capelli  è fondamentale per trattarli nel modo giusto, A volte basta iniziare con lo shampoo più adatto. Oppure sfruttare gli oli essenziali…. Oppure… Con la giusta routine si possono correggere gli inestetismi dei nostri capelli. Come riconoscerli e cosa fare?

Storie di capelli continua.